Il bacino era conosciuto già in epoca romana, come si rileva dalla Tabula Peutingeriana, come lago delle Fosse Papiriane. Dal tardo medioevo il lago divenne zona di confine tra la repubblica di Lucca e la Repubblica di Pisa prima, poi con il Granducato di Toscana. Tale situazione politica rallentò possibili opere di bonifica unitarie; nel corso dei secoli XVII e XVIII la sponda meridionale fu oggetto di limitate bonifiche toscane. Nella prima metà del XIX secolo l'architetto Lorenzo Nottolini ideò un progetto per la bonifica del lago per conto della Repubblica di Lucca. Tale ipotesi, che non ebbe seguito, prevedeva di scavare un letto artificiale per il Serchio, che sarebbe andato a sboccare in mare più a Nord drenando le acque delle paludi e del lago e coinvolgendo parzialmente anche la bonifica del Lago di Bientina, con il potenziamento del Canale Ozzeri-Rogio nel Serchio. Sempre durante il Ducato di Lucca (nel regno di Carlo Lodovico) le acque delle aree palustri poste a Nord del lago vennero utilizzate per dar luogo a risaie abbastanza estese. Alla fine del XIX secolo il musicista lucchese Giacomo Puccini acquistò una casa a Torre, sulla riva occidentale del bacino. La struttura venne trasformata in un elegante villino che divenne luogo di residenza preferito del maestro. Oggi Puccini è sepolto nella cappellina della casa e la località, in suo onore venne ribattezzata Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio. Il lago fu inoltre uno dei soggetti più spesso ritratti da alcuni esponenti della pittura macchiaiola e post-macchiaiola, come CabiancaPagni, e soprattutto i fratelli Tommasi. Nonostante questi aspetti culturali, la zona è stata storicamente interessata da pesanti manomissioni ambientali dovute a forme improprie di sfruttamento, a cominciare da quello della Torbiere d'Italia SpA, che produsse ai primi del secolo scorso tre enormi cicatrici nel manto palustre a nord dello specchio acqueo (il Fosso Morto, Punta Grande e il Centralino), per proseguire più recentemente con il business dell'estrazione delle sabbie silicee. (fonte wikipedia)